Fotografie di Emanuele Satolli
a cura di Giulia Tornari e Angelo Castucci
Testi di Giulia Tornari, James Marson e Emanuele Satolli
Display studioamatoriale
Un progetto di Zona e Gramma Studio
Fotografie di Emanuele Satolli
a cura di Giulia Tornari e Angelo Castucci
Testi di Giulia Tornari, James Marson e Emanuele Satolli
Display studioamatoriale
Un progetto di Zona e Gramma Studio
ottobre – novembre 2025
INAUGURAZIONE
Giovedì 9 ottobre 2025 dalle 18:30
ORARI DI APERTURA
Dal 10 ottobre al 8 novembre 2025
Dal giovedì al sabato dalle 15:00 alle 19:00
INCONTRI
Venerdì 31 ottobre alle 18.30
Maneggiare il male. Una riflessione condivisa tra fotografia, giornalismo e filosofia sul modo in cui raccontiamo la guerra e la violenza.
Assab One ospita la mostra That thing that never vanished, dedicata al lavoro fotografico di Emanuele Satolli e accompagnata dall’omonimo libro pubblicato da Gost Books.
La mostra, realizzata da Zona e Gramma Studio grazie al contributo di Fondazione Cariplo e al supporto di Fondazione Carifac, in collaborazione con Laboratorio Lapsus, Assab One e studioamatoriale, presenta oltre dieci anni di reportage fotografici realizzati nei principali scenari di conflitto e crisi umanitarie contemporanei.
Dall’Ucraina, seguita sin dal primo giorno dell’invasione russa, a Mosul e Raqqa durante le battaglie contro l’ISIS; da Gaza, all’Afghanistan, il lavoro di Satolli si concentra sull’esperienza individuale e sulla condizione umana esposta alla tragedia della guerra.
Emanuele Satolli è un fotogiornalista che, negli ultimi dieci anni si è dedicato alla documentazione fotografica di conflitti e crisi umanitarie. Ha iniziato a raccontare la guerra in Ucraina sin dal primo giorno dell’invasione russa e continua ancora oggi a tornare nel paese, con l’intento di indagare le conseguenze del conflitto sulla popolazione civile. È stato a Mosul quando l’esercito iracheno ha avviato una lunga e sanguinosa operazione per liberare la città dal controllo dell’ISIS. Ha fotografato la caduta dello Stato Islamico a Raqqa, considerata la roccaforte siriana del gruppo terroristico. A Gaza ha seguito le violente proteste scoppiate in seguito al trasferimento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme.
È stato testimone del conflitto in Libia e delle condizioni dei migranti nei centri di detenzione. Ha viaggiato più volte in Afghanistan, sia al seguito delle truppe americane sia da solo, nelle aree controllate dai Talebani, prima che il paese tornasse sotto il loro pieno controllo.
I suoi reportage sono stati pubblicati sui principali magazine e quotidiani italiani e internazionali, con collaborazioni continuative in particolare con il TIME Magazine e The Wall Street Journal.
Nel corso del suo lavoro ha collaborato con giornalisti e redattori internazionali e ha incontrato persone che si sono ritrovate, loro malgrado, a fare l’esperienza della guerra, raccontandone i singoli destini.
UN PROGETTO DI
ZONA, Gramma Studio
IN COLLABORAZIONE CON
Lapsus, Assab One, studioamatoriale
CON IL SUPPORTO DI
Fondazione Cariplo
CON IL SOSTEGNO DI
Fondazione Carifac
PARTNER TECNICO
Fabriano
LIBRO
GOST Books
Davide Fabio Colaci
con Studio Binocle, Matilde Cassani Studio, DFC Studio, Francesco Faccin Studio, Formafantasma, Fosbury, Normalearchitettura°, Parasite 2.0, Philippe Tabet, Vitali Studio
Febbraio - Aprile 2025
Anila Rubiku
una conversazione tra Monica Coretti e l’artista Anila Rubiku, con brani tratti dall’opera U. di Alessandro Sciarroni
gennaio 2025
1+1+1 Arte Design Architettura, tre mostre in dialogo ad Assab One
Il format 1+1+1 è progetto espositivo ideato da Elena Quarestani e concepito per indagare la libertà creativa di tre autori - artista, designer, architetto - in tre mostre contigue che esplorano la trasformazione dello spazio di Assab One attraverso interventi immersivi, affrontando temi sul potere rinnovativo dell'integrazione e dialogo tra le Arti.