Many Hands Make One

Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE

1+1+1
un progetto di Elena Quarestani
a cura di Federica Sala

settembre-ottobre 2020

Many Hands Make One

Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE

1+1+1
un progetto di Elena Quarestani
a cura di Federica Sala

settembre-ottobre 2020

 

 

Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE, Many Hands Make One, 1+1+1/2020, Assab One © Giovanni Hanninen
Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE, Many Hands Make One, 1+1+1/2020, Assab One © Giovanni Hanninen

ORARI DI APERTURA
dal 23 settembre al 14 novembre
dal mercoledì al sabato dalle 15:00 alle 19:00

APERTURA STRAORDINARIA
domenica 20 settembre dalle 16:00 alle 20:00

Nel 2019, Michele De Lucchi e AMDL CIRCLE hanno presentato la ricerca architettonica intitolata Earth Stations Many Hands: una riflessione sulla necessità di costruire monumenti contemporanei per celebrare gli oggetti fatti a mano, l’artigianato come forma d’arte, di scambio tra culture e mezzo di inclusione sociale.

Many Hands Make One è una delle possibili declinazioni di questa ricerca. Il tappeto rappresenta il simbolo per eccellenza dell’artigianato vernacolare. Il tappeto nasce nell’intreccio attraverso il lavoro corale di svariate persone e la sua realizzazione necessita di un gruppo sociale coeso. In molte culture, il design stesso del tappeto è la rappresenta- zione dei simboli delle famiglie che l’hanno prodotto. L’installazione pensata per Assab One ricostruisce, decostruisce e interpreta gli elementi architettonici per eccellenza (porte, finestre, tetti, cornici, abbaini, portici, comignoli…), giustapponendo i tappeti a formare quella che percepiamo idealmente come prima forma di accampamento, la casa. Questa architettura filigranata fatta di tetto e muri sospesi senza un basamento, vuole rappresentare il più alto omaggio all’artigianato: tanti tappeti fanno una casa, tante mani fanno l’unità. Per realizzare questo progetto, la produzione dei tappeti è stata commissionata a Jaipur Rugs, un’azienda di produzione di tappeti artigianali di alta qualità e ideatrice della Jaipur Rugs Foundation, un’organizzazione che ha creato il più grande network di artigianato femminile e maschile in India. I tappeti entreranno a far parte di Produzione Privata.

Biografia

Michele De Lucchi, architetto, è stato tra i protagonisti di Alchimia e di Memphis. Responsabile del Design Olivetti dal 1988 al 2002, ha progettato edifici culturali, direzionali, industriali e residenziali: gli ambienti di lavoro e corporate identity per Deutsche Bank, Enel e Poste Italiane tra gli altri; progetti di hôtellerie in Georgia, Cina, Giappone e in varie parti d’Italia; musei e sistemi espositivi per la Triennale di Milano, il Palazzo delle Esposizioni a Roma, il Neues Museum di Berlino e le Gallerie d’Italia a Milano. Nel 2000 è stato insignito della onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana, dal 2001 è Professore Ordinario presso lo IUAV a Venezia e dal 2008 presso la Facoltà del Design del Politecnico di Milano. Nel 2018 è stato direttore della rivista Domus. E’ fondatore e parte di AMDL CIRCLE, un cerchio interdisciplinare di progettisti innovatori che dal 2018 si concentra su Earth Stations, una nuova tipologia di edifici che utilizza le conoscenze umanisti- che e tecnologiche per favorire le relazioni umane.

  • Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE, Many Hands Make One, 1+1+1/2020, Assab One © Giovanni Hanninen
    Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE, Many Hands Make One, 1+1+1/2020, Assab One © Giovanni Hanninen
  • Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE, Many Hands Make One, 1+1+1/2020, Assab One © Giovanni Hanninen
    Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE, Many Hands Make One, 1+1+1/2020, Assab One © Giovanni Hanninen
  • Michele De Lucchi con AMDL CIRCLE, Many Hands Make One, 1+1+1/2020, Assab One © Giovanni Hanninen