CA DAO. Echi sussurri sentieri congiunti

Linh Bubbio

A cura di Erica Massaccesi
Produzione Mafalda Galessi

marzo - aprile 2024

CA DAO. Echi sussurri sentieri congiunti

Linh Bubbio

A cura di Erica Massaccesi
Produzione Mafalda Galessi

marzo - aprile 2024

ORARI DI APERTURA
Dal 15 marzo al 5 aprile 2024
Da martedì a venerdì dalle 15:00 alle 19:00
Sabato su appuntamento

INAUGURAZIONE
Giovedì 14 marzo dalle 18:00 alle 21:00

Accesso libero con tessera Assab One 2024 (€10)
Per maggiori informazioni scrivere a info@assab-one.org

È per me un grande piacere ospitare il lavoro di tre giovani donne che hanno scelto di percorrere, ciascuna a modo proprio, le strade dell’arte e offrire loro la possibilità di esprimere le loro diverse competenze e realizzare le proprie aspirazioni utilizzando lo spazio e le risorse di Assab One. Grazie in anticipo a tutte e tre per aver accettato l’invito.

Elena Quarestani


CA DAO. Echi sussurri sentieri congiunti
, la prima personale dedicata a Linh Bubbio.

I Ca Dao nella cultura vietnamita sono poesie liriche popolari tramandate oralmente che hanno fortemente influenzato la letteratura contemporanea del Paese. L’artista, nei suoi frequenti viaggi in Vietnam, si è interrogata sulle sue radici biologiche e culturali, scoprendo una terra che nei secoli ha subito tumultuosi cambiamenti sociali e politici. Attraverso un’installazione immersiva realizzata appositamente per gli spazi dello Studio 3, la mostra trasporta i visitatori in un percorso che intreccia passato e presente, tradizione e attualità. Linh Bubbio crea una trama di fili che si annodano e conducono alle quattro strade principali di Sapa, città situata tra le montagne di Hoàng Liên Son, nel Nord-ovest del Vietnam. Tra questi nodi si scorgono alcune trascrizioni di antiche poesie, come quelle della poetessa Hồ Xuân Hương (1772-1822) in chữ nho, ideogrammi ricchi di suoni e sfumature popolari. Questo alfabeto, così come il cinese parlato in Vietnam dall’elite mandarina, è oggi del tutto perso a causa dei movimenti di riforma linguistici sopraggiunti con la colonizzazione francese e l’introduzione dell’alfabeto latino. Al centro dell’installazione, in quella che allude alla piazza della città, il trittico Sapa è un intenso racconto della profonda trasformazione geografica di questo Paese.

Nel guardare il rosso piangere dalla montagna tento di recuperare il suo sacro respiro. Raccogliendo ciò che ne resta, riunisco e ricompongo, rammendo e cucio ciò che di bello è rimasto, affinché non vada perduto, affinché si preservi”. – Linh Bubbio

Cambia il cielo, non l'anima

La mostra CA DAO. Echi sussurri sentieri congiunti è la trasposizione visiva della delicatezza e dell’eleganza, della tenacia e della forza espressiva di Linh Bubbio. La sua ricerca artistica si fonde con la sua anima, con le sue radici, con i suoi antenati. Iniziando un viaggio alla scoperta di una terra lontana Linh ha trovato l’altra metà di sé.

Questo dualismo caratterizza la sua personalità, tanto quanto la sua produzione. Il trittico Sapa svetta al centro della stanza con tutta la sua potenza totemica e spirituale. L’opera nasce, in realtà, da un gesto violento. La tela originale, Alexetimia, rappresentava un paesaggio naturale ricco di piccoli elementi che si potevano scorgere tra il rosso della terra del Vietnam. Così come i lavori di dimensioni ridotte posti a parete, l’opera era stata dipinta nello stesso periodo dello scoppio della guerra in Ucraina, per cercare di non dimenticare le atrocità subite anche dal popolo vietnamita. Tuttavia, Alexetimia comunicava uno stato di accettazione e di resilienza, quasi di quiete e di pace ritrovata. L’atto impetuoso dello sfregio sopraggiunge in un secondo momento, al ritorno da uno dei viaggi dell’artista nella sua terra di origine. Oggi il paese sta andando incontro alla globalizzazione e alla crescita economica a scapito di una tradizione millenaria, una cultura che esiste da tempi immemori. E allora l’artista, con impeto, ma anche con estrema sensibilità, strappa e rammenda, separa e ricuce insieme. Inizia così a raccontare il sapore di questa terra, il suo profumo, la musicalità della sua lingua e l’unicità dei suoi colori.

In particolare, attraverso i Ca Dao, ballate popolari tramandate oralmente, Linh Bubbio riporta alla luce un idioma perduto. Intrappolati tra i nodi che compongono l’installazione si scorgono infatti dei cartoncini colorati e delle trascrizioni poetiche in alfabeti differenti. È in questa foresta di fili intrecciati che la poesia risuona come un sussurro dal passato, un eco che si fa metafora di memoria.


Erica Massaccesi

Biografie

Linh Bubbio nasce in Vietnam nel 1998 e giunge in Italia attraverso l’adozione nel 2000. Si diploma in Storia della moda e del costume al liceo artistico Aldo Passoni di Torino e successivamente consegue la laurea triennale in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2020, insieme con altri otto compagni di studi, torna a Torino dove fonda il collettivo artistico Spazio Buho e si iscrive al biennio in Pittura all’Accademia Albertina. Il linguaggio, espressione molteplice in grado di superare le barriere linguistiche e sociali, è da sempre un elemento centrale all’interno della sua ricerca artistica, così come i rimandi alla sua terra di origine. Frequenti, infatti, sono i viaggi dell’artista in Vietnam.

Negli ultimi anni ha esposto in diverse collettive; nel 2021 partecipa al progetto RigenerArti, collaborazione tra la Reggia di Venaria e l’Accademia Albertina, contemporaneamente inaugura due mostre con Spazio Buho (Crocevia e Cosa rimane, 2021). Nel 2023 conclude i suoi studi specialistici, esponendo al primo piano dell’edificio della Rotonda dell’Accademia Albertina l’installazione ConTatto, e partecipa alla quarta edizione di Rea Art Fair 2023 alla Fabbrica del Vapore di Milano. Attualmente porta avanti il progetto Preparo il mio Zainetto con la Fondazione Paideia di Torino.


Erica Massaccesi
marchigiana di nascita, vive e lavora a Milano. Laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel 2018 inizia una collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (Biella), dove ha la possibilità di affiancare l’artista Nico Angiuli nella realizzazione della sua opera The Human Tools, vincitrice della terza edizione di Italian Council. Successivamente assiste l’artista Reverie nella performance Sogno 1: archetipo del sé alla Fondazione VOLUME! di Roma. Dopo la specializzazione in Mercati dell’Arte all’Università IULM di Milano, entra a far parte del team curatoriale dell’associazione culturale Rea Arte, organizzando la fiera dedicata agli artisti emergenti Rea Art Fair alla Fabbrica del Vapore. Da settembre 2022 si occupa di comunicazione e ufficio stampa per Assab One, partecipando anche come assistente editor alla pubblicazione del libro Assab One 2002 – 2022.


Mafalda Galessi
è un artista e curatrice di formazione. Ha conseguito due lauree con lode presso la NABA – Nuova Accademia di Belle Arti, la triennale in Pittura e Arti Visive e il biennio specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali. Tra le molteplici mostre collettive a cui partecipa ci sono The Great Learning a cura di Marco Scotini presso la Triennale di Milano, Il paradigma di Kuhn a cura di Ettore Favini, Esther Biancotti e Jacopo Figura presso la Galleria Fuori Campo, Nunc est bibendum, nunc pede libero pulsanda seconda edizione di BienNolo a cura di Gianni Romano, Rossana Ciocca e Matteo Bergamini e la sua prima personale CH12O22H11 presso Spazio Volta (BG), a cura di Edoardo Decobelli. Nel 2022 Lucia Pescador la invita a presentare una performance sonora dal titolo Organelli a conclusione della sua personale Geometrie per Sonia Delaunay e Joseph Beuys presso Assab One. Nel 2023 tiene, su invito di Massimo Bartolini, il workshop Supernovae party per la classe del biennio in Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Da maggio 2020 lavora in veste di Production Manager per Assab One occupandosi di grafica, logistica e allestimenti delle mostre organizzate dall’associazione.

  • Linh Bubbio, Trittico Sapa, tecnica mista su tela, 150 x 320 cm, 2022/2023
  • Linh Bubbio, Haiphong Harbor, olio su tela, 30x30 cm, 2021/2022
  • Linh Bubbio, 26 GIUGNO '66, olio su tela, 30x30 cm, 2021/2022
  • Lihn Bubbio, CA DAO, Assab One 2024, ph. Mafalda Galessi
  • Linh Bubbio, CA DAO, Assab One 2024, ph. Mafalda Galessi._001jpg
  • Linh Bubbio, CA DAO, Assab One 2024, ph. Mafalda Galessi
  • Linh Bubbio, CA DAO, Assab One 2024, ph. Mafalda Galessi