Seconda tappa dell’edizione 2011 del Festival: performance di danza contemporanea con dj-set e happy hour. Il festival ha presentato alcuni tra i giovani più interessanti della danza contemporanea italiana.

Exister_11 Destinazioni si mette in moto, esce dai teatri e migra in città, crea capannelli, luoghi occupati come le basi autogestite tanto care agli anni adolescenziali; ritrova lo spirito nomade e peregrino delle prime edizioni, ma lo fa come un adolescente in rivolta che urla il suo diritto a esistere e si trincera nello spazio.
Ad ogni artista è assegnato un proprio angolo all’interno dello spazio, a determinare nell’insieme una mappa di punti in cui ogni figura vive come in un gigante acquario di presenze. Come dietro una teca di plexiglass, a metà strada fra la gabbia e il fortino, la performance si compie e si lascia guardare, oltrepassare e modificare da un ignaro pubblico che la attiva avvicinandosi.

Second stop of the 2011 Festival edition: a contemporary dance performance featuring a DJ set and happy hour. The festival showcased some of the most compelling emerging voices in Italian contemporary dance.

Exister_11 Destinazioni sets itself in motion, stepping outside the traditional theatre space and moving into the city. It gathers crowds, claims occupied spaces reminiscent of the self-managed hubs so dear to our adolescent years. It rediscovers the nomadic, wandering spirit of its earliest editions—but does so like a rebellious teenager, shouting its right to exist and taking shelter in space.

Each artist is given a dedicated corner within the venue, creating a constellation of stations where each performer inhabits their own presence, as if inside a giant aquarium. Like figures behind a Plexiglas case—somewhere between a cage and a stronghold—the performances unfold and allow themselves to be observed, crossed, and even transformed by an unsuspecting audience, which activates the work simply by approaching it.